Nell’ambito delle numerose iniziate portate avanti dallo store “Biciclettari” (che, come dicono loro stessi, è un luogo pensato e creato dal romanticismo e dalla passione per le due ruote, dove passare l’intera giornata circondati da biciclette) oggi vogliamo proporvi la nostra esperienza relativa alla valutazione biomeccanica eseguita con il dott. Mario D’Orrico (Dottore in fisioterapia, Specializzato in biomeccanica del ciclismo). Prima di fare ciò, però, permetteteci di effettuare un doveroso distinguo tra quello che è la biomeccanica e ciò che più opportunamente è da intendersi come assetto bici. Molto spesso, infatti, si disconoscono le linee di confine che delimitano i due campi e questo genera, inevitabilmente, confusione. La prima di queste linee riguarda il famigerato “pezzo di carta” ossia il titolo di studio senza il quale mai e poi mai potremmo parlare di biomeccanica. Solo attraverso un percorso di studi serio, strutturato e riconosciuto, infatti, è possibile avere una conoscenza approfondita di Anatomia, Fisiologia, Fisica e dei sistemi di analisi del movimento. Per tutto il resto, nella migliore delle ipotesi, c’è un attestato di partecipazione ad un corso di poche ore e si resta a metà tra il “secondo me” e il “meglio così o meglio in quest’altro modo?”. Altra differenza la troviamo nelle “misurazioni” eseguite: nella biomeccanica avvengono misurando sia le limitazioni muscolari e articolari nei movimenti che gli adattamenti di tipo neurofisiologici, fasciali e strutturali conseguiti nel tempo; nel posizionamento in bici, invece, si rilevano principalmente le varie lunghezze di arti e busto. Anche l’aspetto valutativo, legato all’analisi della pedalata, non può non essere influenzato dalle conoscenze di base e si arriva, così, al risultato finale: nella biomeccanica si ottiene la massima capacità del nostro corpo di produrre energia in quanto si dispone delle competenze utili a valutare parametri quali Potenza (Watt), Frequenza Cardiaca (Bpm), Newton per metro (N*m) e Cadenza di Pedalata (Rpm) mentre nel posizionamento in bici il risultato atteso è quello di riuscire a pedalare senza andare incontro a fastidiosi dolori che, spesso, compromettono il piacere stesso di pedalare (cosa non da poco, intendiamoci, e che dovrebbe essere il punto di partenza di chiunque decida di avviarsi alla pratica del ciclismo a qualsiasi livello).
Chiusa questa doverosa parentesi per la quale (si spera) nessuno si sentirà offeso, torniamo adesso al nostro dott. D’Orrico, ai Biciclettari e alla visita biomeccanica di cui abbiamo parlato all’inizio. La visita è articolata in tre momenti ben distinti: una prima fase in cui viene analizzato il ciclista e la bicicletta che utilizza, ivi comprese le scarpe e relativa regolazione, in modo da “fotografare” sotto ogni punto di vista lo stato attuale. Nello specifico vengono eseguite una valutazione fisioterapica, un’analisi generale della posizione, un’analisi della pressione esercitata sulla sella, un’analisi EMG muscolare, un’analisi del movimento del bacino, un’analisi video della pedalata il tutto utilizzando una strumentazione di ultimissima generazione in grado di fornire utili informazioni su eventuali criticità. Durante il test che abbiamo eseguito, infatti, è emersa un’eccessiva pressione esercitata sul lato destro della sella, uno scarso coinvolgimento dei muscoli flessori della gamba sx, un asimmetrico basculamento del bacino, un eccessivo avanzamento delle tacchette. Alla luce di queste informazioni si è deciso di intervenire arretrando le tacchette, alzando l’attacco manubrio e avanzando la sella. Fatto ciò siamo andati a valutare nuovamente quali effetti avessero prodotto le modifiche apportate e ad avere, in questo modo, una conferma scientifica sulla bontà delle scelte fatte. Si è potuto evidenziare, infatti, come la pressione sulla sella sia rientrata in parametri più accettabili, l’analisi della EMG muscolare sia migliorata e come si sia azzerata l’asimmetria nel basculamento del bacino (purtroppo non tutto si è potuto riportare in condizioni ottimali a causa di alcuni traumi avuti negli anni addietro). Nei giorni successivi abbiamo eseguito diverse ore di allenamento in bici che ci hanno confermato, al di là dei riscontri scientifici, tutto quanto di buono fosse già palese in sede di test.
Vi riportiamo, nel seguito, alcune immagini utili a riscontrare quanto appena descritto e vi informiamo che fino a fine anno è possibile approfittare di una promozione in corso: prenotandovi in due lo stesso giorno si ottiene uno sconto di 100,00 € (2 visite 300€ + iva invece di 400€). Ovviamente sono visite complete di valutazione posturale, posizionamento tacchette, analisi bacino con sensore inerziale, analisi pressione sella, analisi video e valutazione muscolare con pantaloncino elettromiografico, Bike Fitting e report finale. Durata prevista 2 ore a visita.
Chi volesse approfittare, e lo consigliamo vivamente, può contattare direttamente il dott. Mario D’Orrico al recapito telefonico 3491850787 oppure via mail scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In alternativa potete recarvi presso lo store Biciclettari in Via Sabotino, 1 a Cosenza oppure contattarli alle utenze 333.610144, 0984.304650, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.